Avessi avuto, in quegli interminabili minuti dell’interrogazione, il tempo di calmarmi. Il tempo che ho qui coi miei compagni per dire tutte queste cose. L’avrei convinta. Sono sicuro. Non è una bestia nemmen lei.
Ma allora mi venivano alla bocca solo parole sporche e ingiurie. Quelle parole che qui per scritto riusciamo a contenere un po’ a fatica e trasformare in argomenti.
Così abbiamo capito cos’è l’arte. È voler male a qualcuno o a qualcosa. Farsi aiutare dagli amici in un paziente lavoro di squadra.
Pian piano viene fuori quello che di vero c’è sotto l’odio. Nasce l’opera d’arte: una mano tesa al nemico perché cambi.
- Fondazione don Lorenzo Milani, Barbiana: il silenzio diventa voce, Firenze, Emmeci Grafiche, 2013, p. 33
- Milani, Lorenzo, L’obbedienza non è più una virtù, Firenze, Libreria editrice fiorentina, 1976, p. 4
Agostino Burberi: Una pausa nella scuola
Agostino Burberi: 1957 o 1958
Agostino Burberi: Agostino Ammannati
Agostino Burberi: All’interno della scuola
Agostino Burberi: Riconosco solo Silvano Salimbeni, Romano, Michele e Francuccio Gesualdi
Agostino Burberi: Un colloquio tra il Priore e i ragazzi
Aver qualcosa di importante
da dire e che sia utile a tutti o a molti