Le foto di Barbiana ricordano #2
L’arte è una cosa seria, ma fatta d’una tecnica piccina…

Ogni narrazione a più voci è costituita da una serie di risorse documentarie raccolte dal Centro Generativo “Scuole di Barbiana”: immagini, video, racconti di episodi che hanno caratterizzato la vita e lo studio a Barbiana negli anni in cui don Milani è stato Priore.
Ogni risorsa è accompagnata da una citazione tratta dalla Lettera a una professoressa ed è approfondita attraverso un’analisi specifica condotta con i testimoni che hanno conosciuto e condiviso una parte importante della loro vita con don Milani.

Da Lettera a una professoressa

L’arte dello scrivere si insegna come ogni altr’arte.
Ma a questo punto abbiamo leticato tra di noi. Una parte voleva raccontare come facciamo a scrivere. Un’altra parte diceva: «L’arte è una cosa seria, ma fatta d’una tecnica piccina. Rideranno di noi».
I poveri non rideranno. I ricchi ridano pure e noi ridiamo di loro che non sanno scrivere né un libro né un giornale al livello dei poveri.
In conclusione s’è deciso di raccontare tutto a uso di quei lettori che ci vorranno bene.

p. 125
La narrazione in breve

L’arte è una cosa seria, ma fatta d’una tecnica piccina… intende approfondire la tecnica, o l’arte, della scrittura collettiva, resa celebre dalla Scuola di Barbiana e utilizzata per scrivere Lettera a una professoressa (e prima ancora la Lettera dei ragazzi di Barbiana ai ragazzi di Piadena). Si tratta di una modalità di scrittura a tante mani, in cui ciascuno è co-autore dell’intera opera. Una tecnica laboriosa, paziente, attenta alla sintassi e alla scelta di ogni singolo vocabolo. Una tecnica che mira all’essenziale, a dare forza e comprensibilità al messaggio che si vuole comunicare. Una tecnica, ancora, che si pone in contrasto con l’ideale borghese di genio e talento individuale, perché chiunque, con la pazienza e l’umiltà di seguirne le regole, può arrivare a scrivere vere e proprie opere d’arte.
Il risultato è un testo essenziale e asciutto, chiaro e argomentato, in grado di giungere agli unici destinatari dei messaggi lanciati dalla Scuola di Barbiana: i poveri, poveri di alfabetizzazione come anche di risorse economiche. A conferma di ciò la frase che si legge aprendo la Lettera: “Questo libro non è scritto per gli insegnanti, ma per i genitori. È un invito a organizzarsi” e una lettera del Priore ad Agostino Burberi del 20 settembre 1966, in cui scrive che la Lettera “sarà un canto di fede nella scuola e il manifesto del sindacato dei genitori di cui te e Michele sarete un giorno l’anima».

La struttura della narrazione
Clicca sulle preview sottostanti per consultare le risorse documentarie che costituiscono la narrazione a più voci
L’arte dello scrivere
si insegna come ogni altr’arte
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La scrittura collettiva – o arte dello scrivere – è uno dei lasciti milaniani che più hanno colpito le e gli insegnanti nei decenni che ci separano dalla sua scomparsa…
La teoria del genio
è un’invenzione borghese
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Nessuno è inadatto allo studio, e tantomeno alla scrittura. Chi lo sostiene lo fa per un misto di razzismo e di pigrizia, che non gli consente di vedere il potenziale…
«Questa lettera ha uno stile
personalissimo»
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In una lettera a Giorgio Pecorini, don Lorenzo si sofferma anche su un apparente paradosso figlio della superficialità di certi lettori (‘intellettuali cretini’)…
Basta uno scritto
solo in tutto l’anno
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L’arte è il contrario della pigrizia, è un processo meticoloso che richiede molto tempo; per questo i ragazzi di Barbiana suggeriscono alla professoressa della lettera di non…
Aver qualcosa di importante
da dire e che sia utile a tutti o a molti
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«Parlano le carrozze ferroviarie» è l’esempio lampante del solco esistente tra la scuola e la vita. Una scuola che troppo spesso perde di vista i bisogni, i vissuti, i talenti dei ragazzi…
Una mano tesa al nemico
perché cambi
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Si può vedereonline un frammento di un’intervista a Pier Paolo Pasolini in cui parla dellaLettera, definendola un libro scritto con grande grazia, grande precisione, grande umorismo ma…
Consulta l’altra narrazione
L’arte è una cosa seria, ma fatta d’una tecnica piccina… è la seconda delle narrazioni a più voci di Le fotografie di Barbiana ricordano. Scopri l’altra narrazione di Barbiana che comunica il valore ancora attuale del pensiero e dell’azione di don Milani!
Narrazione a più voci #1
La scuola che perde Gianni non
è degna d’esser chiamata scuola…
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